TETZEL  VENDE  INDULGENZE

MARTIN Lutero aveva iniziato lo studio del Nuovo Testamento, sorpreso della sua semplicità, e già cominciava a comprendere la grande Verità Biblica della giustificazione per fede — quando incontrò — Tetzel. Ne conseguì ch'Egli si convincesse ancor più che gravi errori erano gradualmente intervenuti da alterare la fede e lo spirito della Chiesa. Tetzel vendeva Indulgenze coll'autorizzazione del Papa. Il ricavato doveva servire a completare la Basilica di San Pietro a Roma.

Abbia Ttzel ecceduto o meno nell'uso del suo potere, resta però il fatto che egli predicò, non i meriti del sacrificio di Cristo, ma la potenza del Papa, e la sua propria, come rappresentante di quello, dicendo, "Voi avete amici in Purgatorio, colà sofferenti per varii peccati. Il Papa ha la potenza di perdonarli; io sono il suo rappresentante. Coloro che vogliono contribuire a questo fondo mettano il loro denaro in questa cassetta e siate sicuri che mentre fate ciò, i vostri amici saranno liberati dalle pene del Purgatorio."

Quantunque Cattolico ancora e credente nel  Purgatorio. Lutero non puteva tollerare una tale mercantesca proposta, per cui la grazia di Dio dovevasi comprare con denaro. E vibratamente stimmatizzò Tetzel.

Per quanto ci consta, la vendita pubblica d'indulgenze è cessata in parecchie Nazioni civili, ma anche di recente nel Messico in mole hiese venivano apparecchiate delle tavole, con delle indulgenze,  precisando peccati e crimini, ed i loro rispettivi prezzi d'indulgenze.

I Protestanti, e qualche Cattolico, hanno dichiarato che sittafte indulgenze non sono che licenze a peccare. La Chiesa Roma ad ogni modo, sostiene di non aver mai rilasciati permessi a commettere peccati, bensì un certo numero di remissioni dalle sofferenze del Purgatorio.

Negli studiosi della Bibbia oggigiorno sembra rassodarsi il convincimento che la Bibbia non ammetta stato di coscienza nella morte, — e che il momento del risveglio, nel Mattino della Resurrezione, si ricollegherà direttamente col supremo pensiero del morente.

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